Recentemente GR Advisory, società di ricerche di mercato e consulenza in ambito corporate mobility, ha realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali, un’indagine per definire quanto sono “green” oggi le flotte aziendali.

Sono state ben 622 le aziende che si sono sottoposte a un sondaggio articolato in 23 domande specifiche, e questi sono stati i risultati:

  • il 52% ha dichiarato di avere in flotta auto ibride plug-in, il 50% mild hybrid, il 38% full hybrid e il 36% elettriche;
  • il 75% ha dichiarato di aver intrapreso azioni per ridurre le emissioni;
  • il 58% sostiene l’introduzione di alimentazioni alternative e ha superato quindi la policy con limite massimo di CO2 (308%);
  • il 13% segue l’obiettivo “Net Zero 2030”;
  • il 18% dei fleet manager ha dichiarato di non avere veicoli green.

Questo campione ci dice che siamo a buon punto ma nemmeno a metà dell’opera. L’obiettivo stabilito dalle Nazioni Unite di “zero emissioni” entro il 2030, ovvero il bilanciamento tra la CO2 emessa e rimossa dalle aziende, rimane un ideale.

Effetti positivi e negativi di avere una flotta aziendale elettrica

Dal sondaggio emerge che gli effetti positivi di avere veicoli elettrici o plug-in sono essenzialmente due: il 54% dei fleet manager ha riscontrato una diminuzione effettiva di consumi ed emissioni , e il 62% ha riscontrato un miglioramento dell’immagine aziendale.

Quindi cos’è che rallenta ancora le aziende nell’investire nella transizione ecologica? L’unico fattore negativo dichiarato è il rifornimento di energia delle vetture elettriche e/o ibride. Il 55% delle aziende possiede colonnine di ricarica, il 22% dei driver ha un eCard per la ricarica pubblica e solo il 9% delle aziende ha installato un wallbox a casa dei propri dipendenti.

In generale i fleet manager lamentano la poca scelta (46%) e hanno manifestato timore sulla copertura geografica delle colonnine di ricarica (56%). Coloro che non hanno ancora intrapreso alcun azione verso la mobilità green giustificano la propria scelta per il costo delle auto che rimane alto.

Come ridurre le emissioni della propria flotta aziendale?

Fin qui abbiamo parlato di alimentazione delle auto ma anche gli pneumatici devono essere sostenibili. Oltre il 70% degli intervistati dà molta importanza e tiene monitorata la rolling resistance (ovvero la resistenza esercitata dalle gomme dell’auto mentre ruotano su una superficie) per ridurre le emissioni della propria flotta aziendale.

Un altro modo è l’utilizzo di software di monitoraggio dell’impatto ambientale ma solo il 15% l’utilizza, mentre il 18% elabora una reportistica a supporto del “green” senza l’utilizzo di software specifici. La percentuale di aziende che realizza il Piano Spostamenti Casa-Lavoro sale al 30%.

Un terzo e ultimo modo per ridurre le emissioni è offrire corsi ai driver aziendali sul comportamento alla guida, sul corretto utilizzo delle auto ibride ed elettriche e aumentare la sicurezza al volante. Appena il 15% delle aziende investe in questo strumento.

Se stai cercando un partner che ti aiuti a migliorare la mobilità della tua azienda, ottimizzandone i costi e la gestione della tua flotta, contatta il Negozio del Noleggio!

 

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